Ciao e benvenuto/a al nostro secondo appuntamento. Ho pensato ad uno spazio appositamente per te, per offrirti un’occasione di incontro e condivisione nella quale farti sentire accolta/o e rilassata/o, come a casa tua, ricreando per quanto mi sia possibile un’atmosfera familiare.
Ultimamente su Instagram propongo dei sondaggi su tematiche personali con lo scopo di incuriosire e far riflettere, come se fossero delle aree di sosta brevi in cui prendersi un minuto per sé ed entrare in contatto con ciò che si prova.
Nella vita delle persone, spesso, la sofferenza fa da sfondo. Però non sempre viene esplicitamente espressa o riconosciuta come tale. Mancanza di tempo o voglia? No. Serve piuttosto un’educazione alle emozioni, sia piacevoli che spiacevoli, che ne facilita l’espressione, la legittimizzazione e quindi l’accettazione. Non c’è nulla di male ad essere tristi, giù di morale o arrabbiati. Ma anche questi momenti devono diventare terreno fertile su cui costruire. Cosa? La conoscenza di sé. Come si fa? Entrando in contatto con il tuo mondo interno. E io posso aiutarti in questo.
Esiste anche una sofferenza talmente stratificata dentro di sé che ci si è fatta l’abitudine e con la quale si è imparato, più o meno, a convivere, pensando che ormai sia quello lo scenario che predominerà. Tu riesci a rintracciare i motivi della tua sofferenza e a trovarne la data di inizio?
Riesci a vedere oltre il dato oggettivo che ti si presenta? La durezza, il cinismo, la rabbia, l’egoismo, l’infelicità, la solitudine, l’indifferenza, l’insoddisfazione, il giudizio non sono altro che sfaccettature di una stessa matrice: la sofferenza.
A volte prende la forma di un disagio talmente forte e disturbante che non ci si sente in grado di contenere e gestire, altre invece è silenziosa e logorante. Capisco bene quanto deve essere difficile e pesante vivere e affrontare entrambe le situazioni. Io posso aiutarti a venirne fuori, offrendoti gli strumenti attraverso i quali gestire i momenti di difficoltà. Da soli non è facile, non per incapacità personale ma per il semplice motivo che si è coinvolti attivamente e personalmente, quindi può venir meno l’obiettività. Oppure non si ha la forza e la motivazione sufficienti. Il confronto invece è importante per ampliare la propria prospettiva e per crescere. Di imparare non si finisce proprio mai. Potrai sempre imbatterti in circostanze per te nuove che ti metteranno in discussione e faranno emergere aspetti di te che non sapevi di avere o che non ricordavi di avere.
Per cui la leggenda che recita “Io sono così, non posso cambiare” oppure “Sono fatto così, non posso farci niente” è una coperta di Linus. Pensare a sé stessi in questi termini è come darsi per spacciati, come se ormai fosse tutto prestabilito e immutabile. Ma da chi? E soprattutto: ti fa stare bene?
Vorrei lasciarti con una frase che reputo significativa: Il coraggio di immaginare alternative è la nostra più grande risorsa.
Non c’è niente di già dato o prestabilito. Puoi essere chi vuoi e arrivare dove vuoi, con la giusta motivazione e forza di volontà, o almeno provarci. Sei tu la/il protagonista della tua vita, tu il pilota e sempre tu a decidere e a scegliere. Non c’è niente che tu debba sopportare o accettare contro la tua volontà. La parola chiave è coraggio. Perché ne occorre tanto per essere felici ma regala un senso di soddisfazione e pienezza impagabili. Tu che ne pensi? Che idea hai?
Puoi condividere con me i tuoi pensieri. Mi trovi sui social per seguire i miei contenuti e per partecipare ai sondaggi. Grazie per il tuo tempo.
A presto, V.
4 pensieri su “A tu per tu io e te – 2”
Si …. è vero siamo noi a decidere cosa fare come fare e cosa diventare… bisogna abbandonare il senso di ansia e pensare che c’è sempre un alternativa alle cose …. basta con i troppi pensieri le paranoie non servono a nnt. A volte il sesto senso di una donna non sbaglia questa è un arma a nostro favore ma anche un arma a doppio taglio… spero solo che vada tutto bene
Dobbiamo impegnarci e fare tutto quello che possiamo perché le cose prendano la direzione che vogliamo. Percepisco dalle sue parole il peso che porta sulle spalle. Capisco bene che non è sempre facile, alcuni giorni richiedono più coraggio di altri. Teniamo fisso in mente il nostro obiettivo: amarci e stare bene.
Grazie per la sua condivisione.
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